La differenza tra udire e ascoltare una persona è sostanziale.
Udire non implica alcuna fatica: basta lasciare che le vibrazioni acustiche che si propagano nell’aria arrivino al nostro timpano sotto forma di suono (battito delle mani).
Ascoltare è tutta un’altra storia, significa dedicare attenzione, anche visiva in quanto si ascolta anche con lo sguardo non solo con le orecchie, vuol dire interrompere tutte le attività che stiamo facendo ma soprattutto vuol dire covibrare con l’altra persona, farla sentire vista e compresa praticando l’accoglienza.
L’ascolto ha un potere trasformativo incredibile poiché è necessario dedicarsi mentalmente.
L’ascolto attivo è un atteggiamento. Una mamma che ascolta è una mamma pronta ad accogliere il proprio figlio e l’accoglienza è la prima base sicura per far crescere adulti in equilibrio con se e gli altri.
Foto di
Matthew Henry