Che cosa hai lasciato indietro nella tua vita?
Hai dimenticato il tuo compagno/a?
Hai dimenticato quell’aumento che volevi al lavoro?
Hai dimenticato la tua famiglia?
Hai dimenticato le tue passioni?
Hai dimenticato la salute?
Qualunque cosa sia l’hai lasciata indietro perché ti sei dimenticata di concentrarti su di essa.
Ci sono cose che diamo per scontate, per questo ti dimentichi di dare loro attenzione.
Se ti focalizzi solo sul lavoro è probabile che lascerai indietro la tua salute o le tue relazioni familiari.
Se ti focalizzi principalmente sulla famiglia molto probabilmente tralascerai il lavoro, le occasioni di guadagno e il tempo libero.
Famiglia o lavoro?
L’una sembra escludere l’altro e viceversa.
Quante volte ci troviamo davanti a questo bivio?
Quanti compromessi siamo abituate ad accettare in virtù di quella scelta?
Eppure a ben vedere è una via a doppio senso
DARE <===> RICEVERE
E allora come mai dove non stai dando non chiedi?
Perché non chiedi aiuto se comprendi di non farcela?
Lo so che non vuoi disturbare per non pesare sugli altri ma se un tuo caro amico avesse bisogno di te ma non te lo dice per paura di disturbarti, tu non lo sai e non puoi fare nulla per lui, come ti sentiresti?
Probabilmente ne saresti dispiaciuta e gli chiederesti: “perché non mi hai chiesto aiuto?”
Lo stesso vale per te
SE HAI BISOGNO DI QUALCOSA DEVI CHIEDERLA.
Altrimenti le persone non possono saperlo.
Se non sciogli il blocco del ricevere non saprai mai se sarai davvero un peso per gli altri e per quanto desidererai ti sentirai sempre in attesa e questo potrebbe far crescere sentimenti come la rabbia e il risentimento.
Iniziare a chiedere ti consentirà di dare il via ad uno scambio di energie tra DARE e RICEVERE perché se non ricevi nulla non hai nulla da dare.
Quindi se senti che la tua vita è arrivata a un punto morto, rimettere in moto questo scambio di energie è il primo passo da compiere per sbloccarti!
(Ovviamente il discorso è uguale anche per chi riceve riceve riceve … ma se hai letto fin qui e assomigli un po’ alle mie allieve e quindi anche un po’ a me, dubito sia il tuo caso 😉)